Una
delle più grandi sciocchezze mai propinate a proposito dei Templari,
è l'incomprensibile vicinanza
che alcuni esoteristi e ricercatori, scarsamente documentati,
pretendono di ravvisare nei confronti dei mussulmani.
A
specialisti della materia, appare evidente come una tale scemenza sia
del tutto priva di fondamento, anche se, di recente, una certa
studiosa ha voluto incautamente sbilanciarsi in favore di una
presunta, quanto inesistente, amicizia
con l'avversario, mostrando (o facendo finta) di ignorare le numerose
testimonianze, giunte da ambo le parti, sull'effettivo tenore dei
rapporti intercorsi tra i due schieramenti.
Fatto
sta che a qualche sconsiderato e impreparato “ecumenista” non è
bastato citare il solito, risaputo, aneddoto dell'emiro Osama che
prega in al-Aqsa, episodio rimasto peraltro abbastanza isolato;
costui ha pensato bene di spingersi nei tortuosi meandri della
sfragistica (disciplina evidentemente poco familiare), scovando così
l'inconfutabile prova
dell'avvenuta contaminazione.
In
base all'illuminante scoperta
dell'intenditore di turno, il maggiore indizio della presunta
deviazione
è rintracciabile nel sigillo attribuito a Robert
de Retz,
la cui impronta vede campeggiare una mezzaluna
sormontata da una stella.
Ebbene,
sarebbe il caso che qualcuno, senza dubbio più competente,
ricordasse all'improvvisato araldista che lo stupefacente emblema è,
in realtà, una “falce di luna”, chiaro simbolo mariano,
posta in senso orizzontale e giustamente sovrastata dagli otto raggi
emanati dal “sole cristico”. Non a caso, la luna non brilla di
luce propria, ma è necessariamente illuminata dalla stella-sole.
Premesso
che
la “mezzaluna” trovò la propria affermazione, quale simbolo
della cultura islamica, soltanto con l'Impero ottomano, vi è da
aggiungere
che la stessa, oltre ad essere meglio definita come “luna calante”,
risulta raffigurata in opposizione ad un “pentacolo” (o
“pentalfa”) che, per forza di cose, non può identificarsi con il
sole, trattandosi del pentagono
regolare stellato
associato dalle popolazioni più antiche al pianeta Venere.
Quante
volte, alzando gli occhi al cielo, è capitato di vedere la singolare
congiunzione?
Al
lettore sensato, crediamo che basti.