Il Beauceant, il caratteristico vessillo del Tempio, oltre ad essere raffigurato nei modi più disparati e fantasiosi, viene il più delle volte erroneamente riportato con il campo bianco sottoposto a quello nero. Ciò è estremamente sbagliato anche da un punto di vista teologico, poichè è la bianca confraternita a sottomettere il nero avversario.
Un conforto, in questo senso, ci giunge da uno degli splendidi affreschi della chiesa di San Bevignate di Perugia, in cui, esempio unico al mondo, è ancora possibile scorgere il Beauceant nelle forme e colori originali.
Come si può notare, la parte bianca è dominata dalla croce rossa dell'ordine, contrariamente alle strampalate ricostruzioni dei soliti incompetenti di turno che collocano la croce a cavallo delle due porzioni (oltretutto invertite).
Per completezza, è necessario precisare che nell'affresco di Perugia è raffigurato il vessillo minore, in dotazione ai commendatori per l'utilizzo in battaglia, da non confondersi col gonfalone vero e proprio, più grande e privo di croce, che precedeva il grosso dell'esercito templare nei suoi spostamenti.