Per
tutti gli affezionati lettori di Tradizione Templare, questa volta abbiamo il
piacere di intervistare uno dei maggiori esperti mondiali sui Cavalieri Templari.
La dottoressa Helen J. Nicholson, che ringraziamo per la cortese disponibilità,
è una storica delle Crociate e degli ordini militari ed è professore di storia
medievale alla Scuola di Storia, Archeologia e Religione, dell’Università di
Cardiff.
Dottoressa Nicholson,
iniziamo chiedendole quando e come è nato il suo interesse per gli ordini militari.
Mi
sono dapprima interessata agli ordini militari dopo aver completato la mia
laurea presso l'Università di Oxford e stavo lavorando e studiando per gli
esami professionali. Stavo facendo alcune ricerche private come relax, e ho
iniziato a leggere l’ Itinerarium peregrinorum
et gesta regis Ricardi.
Questa narrativa quasi contemporanea della Terza Crociata è molto favorevole a
Templari e Ospedalieri, ma gli studi storici moderni affermavano che al tempo
della Terza Crociata gli ordini militari avevano una scarsa reputazione. Così
ho cominciato a indagare cosa pensavano veramente gli scrittori medievali degli ordini militari.
Qual è il suo giudizio
sulle Crociate?
Le
Crociate hanno avuto un impatto enorme sul governo e l'economia europea nel
Medioevo, e hanno svolto un ruolo significativo nello sviluppo dei sistemi di tassazione
regolare. Nel Baltico, le Crociate assicurarono che i cosiddetti "Stati
baltici" guardassero all'Occidente anziché all'Oriente. Ma le Crociate
rimangono così controverse che è difficile giudicare il loro vero impatto in
Medio Oriente o nella Penisola Iberica. C'è ancora molto da scoprire sulle Crociate
dopo il 1291 e al di fuori del Medio Oriente.
Per quale motivo i
Templari attirano così tanto interesse?
Alla
gente piace il mistero. I Templari furono aboliti mentre erano ancora attivi e
sembravano avere un futuro positivo. I contemporanei non capirono come o perché
l'Ordine fosse stato distrutto in modo così veloce, e cercarono di trovare delle
ragioni. Quella ricerca di una spiegazione dura da allora.
Quali sono, a suo parere, gli
errori più frequenti a proposito dei Templari?
Errore:
i Templari erano tutti cavalieri (infatti la maggior parte di essi non erano
cavalieri);
Errore:
i Templari erano dediti ai segreti e le loro case erano segrete (in realtà
erano dei grandi promotori e le loro case erano piene di membri associati e di
servi che non erano membri dell'Ordine);
Errore:
i Templari non avevano niente a che fare con le donne (in realtà c'erano
sorelle templari e membri associati e serventi di sesso femminile);
Errore:
i Templari erano eretici (in realtà erano buoni cattolici);
Errore:
i Templari adoravano Maria Maddalena (in realtà adoravano Dio, specialmente nella
persona di Cristo, e veneravano la Croce di Cristo e la Madre di Cristo);
Errore:
il papa abolì i Templari perché erano eretici (in realtà, il papa Clemente V
affermò che non era provato che l'Ordine del Tempio fosse colpevole; egli abolì
l'ordine con disposizione pontificia, poiché la sua reputazione era stata rovinata
dalle accuse contro di esso).
Vi fu davvero una “eresia
templare”?
No.
Ritiene che ormai se ne
sappia abbastanza sui Templari?
Un
grande massa di materiali inediti giace negli archivi d’Europa, in attesa di
essere letta e analizzata; quindi non possiamo dire di saperne
"abbastanza" sui Templari. C'è ancora una quantità enorme di cose da
scoprire.
Come giudica l'attuale
situazione degli studi sull’Ordine del Tempio?
Ci
sono adesso molti studiosi dei Templari: leggendo i documenti negli
archivi, analizzando le testimonianze medievali e studiando i siti originali
delle loro case. C'è molta ricerca emozionante da fare: i ricercatori stanno
studiando la liturgia dei Templari e la loro vita spirituale, nonché l'economia
delle loro case, e le loro proprietà nelle città così come nei loro insediamenti
rurali. Forse presto i Templari saranno così ben conosciuti allo stesso modo di
altri ordini religiosi medievali come i Cistercensi e i Benedettini.
Può anticiparci qualcosa
sulle sue prossime ricerche?
Il
mio prossimo scritto riguarda i rapporti tra gli ordini militari e i vescovi in
Gran Bretagna durante il Medioevo.
Grazie
ancora alla Professoressa Helen J. Nicholson.