Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani
membro fondatore dello J.I.F.R.E.T.
(Jumelage Italo-Français de Recherche et d’Etude Templier)
(Jumelage Italo-Français de Recherche et d’Etude Templier)
Presidente onorario: prof.ssa Bianca Capone
Dopo il processo svoltosi in Francia agli inizi del Trecento e dopo la sua soppressione, è calato sul Tempio un velo di omertà, specialmente in Francia ed in Italia. Tutti i documenti relativi all’Ordine sono stati gelosamente custoditi per secoli in archivi riservati, quando non sono addirittura andati distrutti per negligenza (basti pensare agli speziali ed ai droghieri parigini che, nei primi anni del secolo scorso, acquistarono da funzionari papali una gran quantità di documenti, relativi a questo e ad altri processi, per usarli come carta da imballi).
Fortunatamente da qualche tempo le cose stanno cambiando e si sta risvegliando un profondo interesse per le vicende dell’Ordine, forse anche sull’onda di una più generale riscoperta del medioevo.
E' in questa ottica che si colloca la LIBERA ASSOCIAZIONE RICERCATORI TEMPLARI ITALIANI (LARTI) che, nata nel 1983, è forse una delle poche ad occuparsi della storia del Tempio in modo serio e documentato. Lo scopo principale che unisce tutti gli aderenti alla LARTI è l’approfondimento della conoscenza della storia dell’Ordine del Tempio e dei suoi insediamenti in Italia. Visto l’alone di mistero che lo circonda, le accuse di eresia e di magia che gli sono state mosse e le supposte devianze sessuali, l’Ordine è facile preda di attenzioni morbose da parte di molti.
La LARTI si distacca da ciò operando in modo storicamente documentato, come ampiamente dimostrato dai Convegni annuali organizzati in tutta Italia e dai quali sono emerse relazioni di tutto rispetto (le rivelazioni sulla vita dell’ultimo precettore d’Italia, Jacopo da Montecucco, le ipotesi sulla traslazione della Santa Casa di Loreto, e l’identificazione della chiesa templare di San Giulio di Civitavecchia, tanto per citarne qualcuna). Le relazioni, corredate da ampie bibliografie, vengono riunite nei volumi degli Atti.
La LARTI si distacca da ciò operando in modo storicamente documentato, come ampiamente dimostrato dai Convegni annuali organizzati in tutta Italia e dai quali sono emerse relazioni di tutto rispetto (le rivelazioni sulla vita dell’ultimo precettore d’Italia, Jacopo da Montecucco, le ipotesi sulla traslazione della Santa Casa di Loreto, e l’identificazione della chiesa templare di San Giulio di Civitavecchia, tanto per citarne qualcuna). Le relazioni, corredate da ampie bibliografie, vengono riunite nei volumi degli Atti.
I Convegni, principale attività della LARTI, sono tenuti in città che hanno ospitato i Templari, o in località vicine.
Al primo, tenuto ad Aicurzio (1983), hanno fatto seguito quelli di: Maruggio (1984), Casale Monferrato (1985), L’Aquila (1986), Castel Rigone (1987), San Marino (1988), Ascoli Piceno (1989), Sermoneta (1990), San Quirino (1991), Poggibonsi (1992), Trento (1993), Argenta (1994), Moncucco Torinese (1995), Nola (1996), Castrocaro Terme (1997), Treviso (1998), Chiaravalle Milanese (1999), Altopascio (2000), Villafranca Lunigiana (2001), Barletta (2002), Savona (2003), Trieste (2004), Cervia (2005), Bellaria-Igea Marina (2006), Tuscania (2007), Moncucco Torinese (2008) e Cividate Camuno (2009).
Dal Convegno di Castel Rigone è stata introdotta una relazione collettiva sui falsi e le inesattezze nella ricerca templare, segnalazioni doverose ed utilissime che la LARTI si è ritenuta obbligata a fare a causa del numeroso proliferare di falsi, notizie e teorie senza fondamento alcuno.
Dal 1998 la LARTI ha stretto un gemellaggio con l’associazione francese Empreintes et Traditions des Maures et Provence di Cogolin (Provenza), creando lo JIFRET (Jumelage Italo-Français de Recherche et d’etude Templier), per un confronto di ricerche, conoscenze e competenze per un migliore approccio al mondo medievale.
Nel 2000 la LARTI ha indetto un Premio di Saggistica Templare riservato a laureati, in qualsiasi disciplina, che abbiano discusso una tesi riguardante l’Ordine del Tempio.
L’opinione pubblica ha bisogno di chiarezza su questo argomento e solo liberandola dagli inutili orpelli di credenze popolari si potrà portarla a comprendere l’importanza che l’Ordine della Milizia del Tempio di Gerusalemme ha rivestito in un periodo così affascinante come quello medievale.
www.larti.it